Appunti sull’ordine di Malta

Di Fabrizio Antonielli d’Oulx

900 anni di storia sono molti, qualcosa significheranno!

Le caratteristiche dell’Ordine
servizio per i “Signori malati”
difesa della Santa Religione
dal servizio per i Signori malati il concetto si estende alle opere di bene in genere

Non è anacronistico parlare di “opere di bene”, in un’epoca in cui lo Stato provvede in maniera quasi totale ad ogni necessità?
No
innanzi tutto lo Stato non può provvedere a tutto e le emergenze che nascono in modo più veloce di quanto la vischiosità delle strutture riesca a far fronte
il volontariato ha comunque sempre un aspetto di partecipazione umana superiore a quanto i dipendenti di un qualsiasi Ente riescano a fare
impegnarsi a favore degli altri è comunque occasione di crescita personale

l’Ordine di Malta e la Nobiltà
Nei secoli la nobiltà ha scelto l’Ordine di Malta come luogo privilegiato per il proprio servizio sia di volontariato, sia di impegno globale e totale
Far parte dell’Ordine di Malta era un onore e un motivo di distinzione (non è così oggi per il balli della Croce Rossa, che pure son ben poca cosa in confronto?)
Nelle nostre case si conservano ritratti di antenati con la grande croce ad otto punte sull’armatura o sul mantello: essi sono un richiamo, un ammonimento che parla ancora attraverso i secoli: ecco il valore della tradizione
La nobiltà ha altri luoghi di ritrovo esclusivi (basti pensare al Club del Whist) perché la nobiltà ha saputo mantenere dei legami di affinità spirituale essendo comunque una sorta di casta che si è venuta formando attraverso i secoli
La nobiltà è stata l’elite di governo dell’Europa, ed era contraddistinta da alcuni elementi comuni:
Internazionalità
Attaccamento alla religione
Aiuto reciproco
Superamento con dignità delle sanguinose rivoluzioni (oltre alla rivoluzione francese si pensi agli eccidi nella Russia del 1917) che solo oggi vengono riscoperte nei loro aspetto sanguinari e ignoranti
Capacità di riprendere un ruolo di leadership nella società
Profondo senso di carità (basti pensare a Torino alla marchesa di Barolo o al canonico Faa di Bruno, alle fondazioni Taparello d’Azeglio, Alfieri Carrù e tante altre)

Alcuni di questi aspetti si sono persi, soprattutto il ruolo di leadership, ma gli altri valori si sono mantenuti e si ritrovano nell’Ordine di Malta. E sono gli aspetti che fanno della nobiltà, a parte i romanzetti rosa che vedono solo il mondo dorato fatto di castelli e carrozze, un qualcosa di ancora vivo e valido come proposta per tutti.
Del resto lo diceva già Giovanale nella sua sattira ottava:
“Che fanno gli stemmi? A che serve, o Pontico, essere quotato per antico sangue ed ostentare quadri di antenati, se poi davanti ai Lepidi si vive male? A che pro tante effigi di guerrieri, se sotto gli occhio dei conquistatori di Numanzia si gioca ai dadi tutta la notte? A che pro, se incominci a dormire quando si leva la stella del mattino, all’ora in cui quei condottieri movevano le insigne dell’accampamento? Nobilitas sola est atque unica virtus.”

E il Parini aggiungeva
E voi dell’altro secolo feroci
Ed ispid’avi, i vostri almi nipoti
Venite oggi a mirar.
(con quel che segue)

Mi piace ancora citare Michel de Saint-Pierre (1916 – 1986) e il suo libro Les Aristocrates

Essi vogliono assolutamente farsi uccidere in tutte le guerre. Hanno un gusto contagioso per delle cose che sembrano inutili. Che dirti ancora? Hanno a volte la tentazione di disprezzare e il gusto di servire. Ovunque essi siano, Filippo, il livello cresce. Non vedi questa piccola armata dai bei nomi che marciano su tutta la tappezzeria della storia e delle tradizioni? Voglio dirti una cosa ancora: quando la Francia avrà perduto questa gente, sarà morta.

Dunque gente un po’ particolare, che aveva in alcuni aspetti precipui i suoi punti di forza
In particolare
L’attaccamento alla religione
Il coraggio
Il senso di carità
L’internazionalità

E’ su questi valori che si fonda ancora oggi l’Ordine.

Il Gruppo Giovani
Ancora una osservazione: il ruolo di grande momento formativo che ha per il nutrito gruppo di giovani facenti parte dell’Ordine.
Troppo spesso si pensa ai ragazzi di oggi come giovani privi di valori. L’Ordine di Malta proprio con il servizio ai Signori malati propone un impegno che commuove, quando si vedono ragazzi e ragazze che vanno in pizzeria, a prendere un gelato con malati su carrozzelle e barelle. E per questo ci vuole coraggio.
E l’esempio dei padri, ma anche dei nonni e degli antenati che parlano dai ritratti di famiglia, certamente invogliano i ragazzi a questo tipo di impegno.