Associazione per la valorizzazione
delle tradizioni storico-nobiliari
L’Associazione ritiene che il ruolo della Nobiltà non debba considerarsi esaurito e che questa possa, oggi, nella complessiva crisi dei valori che coinvolge la società contemporanea, rivestire un ruolo specifico e non facilmente sostituibile, ricollegandosi idealmente alla grande operosità dei ceti dirigenti passati.
A tal fine l’Associazione intende svolgere una duplice azione, rivolta verso l’interno del mondo aristocratico per riaggregarlo nei valori comuni e verso l’esterno, con l’intento di far conoscere il positivo ruolo della Nobiltà.
Un monumento da salvare un legame da rinsaldare:
Ermelino Matarazzo e Bruzolo (TO)
VIVANT – associazione per la valorizzazione delle tradizioni storico-nobiliari, SEGUSIUM – antica associazione di arte e storia della Valle di Susa; il Comune di Bruzolo; diversi rami e parenti della famiglia Matarazzo residenti in Italia, di qua dall’oceano; e di là dell’oceano, ancora residenti a San Paolo… stanno unendo le forze per restaurare il monumento. Uniamoci tutti a loro!
Per raggiungere i propositi esposti l’Associazione si prefigge di:
Promuovere l’unione di tutti coloro che condividano i valori della tradizione;
Promuovere iniziative che permettano di riscoprire il ruolo avuto dalla nobiltà nei secoli;
Favorire la consultazione degli archivi familiari;
Studiare e far conoscere la materia nobiliare;
Curare la pubblicazione di libri, riviste e saggi;
Riaggregare il mondo aristocratico nei valori comuni;
Stabilire collegamenti con associazioni storiche, culturali, nobiliari ed araldiche;
Fornire un supporto storico, giuridico ed araldico ad Enti e privati, in particolare per eventuali pubblicazioni;
Svolgere attività di tutela, promozione e valorizzazione
delle cose di interesse artistico e storico di cui alla legge 01/06/1939 n. 1089
ivi compreso le biblioteche ed i beni di cui al D.P.R. 30/09/1963 n. 1409.
Patriziato Subalpino
di Antonio Manno
Dizionario feudale degli antichi Stati Sardi e della Lombardia
di Francesco Guasco di Bisio
I Consegnamenti
1580, 1613, 1687-88
Il Blasonario Subalpino
a cura di Federico Bona
Il Cansacchi
di Giorgio Cansacchi d'Amelia