La chiesa della Misericordia

E’ dedicata a san Giovanni Battista (era detta anche “chiesa di San Giovanni Decollato”).

Deve il nome alla Arciconfraternita della Misericordia, che nel XVIII secolo ne prese possesso e la ristrutturò, così nominata poiché i suoi membri avevano il compito di confortare i condannati a morte, accompagnarli al patibolo, curarne le successive esequie e far celebrare messe di suffragio. Fu realizzata ristrutturando completamente la precedente chiesa del monastero di San Pietro delle Monache lateranensi di Santa Croce, gravemente danneggiato dai bombardamenti subiti ad opera dell’artiglieria francese durante l’assedio di Torino del 1706.

Nel 1720 venne acquisita dalla Confraternita della Misericordia che, dopo alcuni restauri provvisori, diede nel 1751 l’incarico di ristrutturare a nuovo la chiesa all’architetto Nicolis, conte di Robilant, che ne fece un edificio barocco. Nonostante il Robilant avesse consegnato anche i disegni della facciata, questa venne realizzata solamente nel 1828 ad opera degli architetti Gaetano e Lorenzo Lombardi. La chiesa è mononavata. L’interno, ricco di marmi, è abbellito da importanti dipinti del Beaumont (San Giovanni Nepomuceno davanti all’Addolorata, L’Annunciazione e L’Assunta) e dalle sculture del Plura (L’arcangelo Gabriele e L’Annunziata), da due pale di Giacomo Parravicino. Il bell’altare è di Giovanni Battista Ferroggio. La Sala Capitolare contiene pregevoli arredi in stile barocco.