I Provana del Villar nella disfatta russa

Entrambi i ragazzi entrano nell’Armata Francese quando ormai il Piemonte era diventato parte della Francia, ma la loro dignità di ufficiali fa sì che entrambi si considerano buoni piemontesi anche se la Grand Nation li ha incorporati e quindi la vicenda è molto dura a ricordare anche dopo 200 anni perché vanno con l’Armata del Principe Beaurnie in luoghi i più diversi della campagne napoleoniche.

Il primo, Luigi, è anzi il più infelice perché si trovava a Vienna all’inizio della campagna di Russia ed essendo già stato ferito in precedenza venne messo a badare ai depositi e non in prima linea, ma le tante prove sopportate precedentemente lo portano a prematura morte a Vienna nella retroguardia della Grand Armeè che stava iniziando l’offensiva in Russia.

Gaspare anch’egli molto attaccato al fratello (riescono a vedersi in molte campagne di guerra di Napoleone), anche lui va in Russia e ritorna fortunatamente vivo, pur avendo partecipato a Boradino e malinconicamente gli ultimi anni li passa tra le care mura del castello avito. Momenti di riposo dei guerrieri, avevano a che fare con la vita di società delle cittadine in cui si trovavano di guarnigione: corteggia delle belle tedeschine e partecipa a i balli, ma la cosa dura poco perché presto la dura guerra riprende.

di Piero Cazzola