Avanti Savoia!

Casa Reale è tornata tra noi in questa domenica 31 maggio, con il principe Emanuele Filiberto impegnato in onorevole tenzone politica, nel segno di valori religiosi e civici da tutti condivisibili, indipendentemente dal voto elettorale di ciascuno: ben tornato, Altezza Reale, in questo Piemonte che da tempo attende, dopo la fine dell’esilio ingiusto, l’assunzione di ruolo che compete naturalmente, pure in regime repubblicano, all’erede del primogenito della dinastia sabauda! Anche l’erede dell’altro ramo di Casa Savoia, unente idealmente nel nome di Aosta le cime nevose del ducato “d’Fer” con le gloriose ambe abissine del Vicerè Amedeo, opera attivamente nel mondo di oggi perfettamente in linea con il ruolo a Lui spettante nella società odierna. Più lontana, al di là dell’Atlantico, ma altrettanto vicina a noi nel cuore e nella naturale collocazione dinastica, vive degnamente l’unica superstite del terzo dei tre rami sabaudi discesi dal primo Re d’Italia e ci è ben presente con quanta regale dignità la principessa Isabella di Savoia – Genova provvide recentemente al trasporto dal Brasile ed alla sepoltura nella Basilica di Superga della salma del proprio padre, Sua Altezza Reale il principe Eugenio di Savoia – Genova, ultimo duca di Genova, ricordato dalla vecchia generazione come il duca di Ancona. E’ proprio sui rappresentanti della giovani generazioni sabaude che si fondano ora le attese di tanti, per un vero e proprio, coraggioso “rilancio” di sentimenti familiari unificanti, senza più divisioni, tenendo sempre presente l’esempio eletto del nostro amatissimo, rimpianto Sovrano, Sua Maestà il Re Umberto II. Ad essi vada quindi, dal profondo di tanti cuori, quell’incitamento a bene operare che attraverso i secoli animò intere generazioni, non solo di valorosi soldati su campo di battaglia: avanti, sempre AVANTI SAVOIA!

Di Carlo Gustavo Figarolo di Gropello