Castello Galli della Loggia La Loggia (Torino)

La tenuta Galli di La Loggia è immersa in un grande parco romantico di 3 ettari caratterizzato da una cornice di oltre 200 piante secolari ad alto fusto tra querce, frassini, carpini, distribuiti lungo tutta la cinta muraria.

Il castello, originario del XIII-XIV secolo, era anticamente una fortezza, poi trasformato in villa alla fine del ‘700. Presenta all’esterno ancora alcune parti medioevali, tra cui in particolare la torre. Ha ospitato per secoli famiglie piemontesi illustri, fino a diventare dimora di charme.

Dal 1179 il feudo di La Loggia appartiene ai Provana di Carignano che nel 1360 sono condannati da Giacomo di Savoia Principe di Acaja per essersi sottomessi ad Amedeo VI Conte di Savoia. Conseguentemente nel 1396 Ugonetto Provana vende il castello a Giacomo Darmelli che, senza chiedere la licenza al Principe d’Acaja ricostruisce le parti danneggiate del castello e vi si insedia. Per questo atto è condannato dal tribunale di Torino.

Nel 1405 Ludovico d’Acaja assolve Giacomo Darmelli e gli concede licenza di fortificare il castello di La Loggia e nel 1415 Bertolino, Martino, Matteo, Michele Darmelli, figli di Giacomo, ricevono l’investitura di Signori di La Loggia. Tra il 1500 e il 1600 il castello di La Loggia è una fortezza circondata da mura e fossato con ponte levatoio, è munito di torre, ha degli airali, un forno e può resistere ad una “battaglia a mano”. Nella seconda metà del 1700 il feudo di La Loggia è assegnato alla famiglia Galli a seguito del matrimonio di Pietro Gaetano Galli con Felicita Darmelli, ultima del suo nome. Nel 1781 il castello di La Loggia e le sue case rurali con 250 giornate di terra passano ai Conti Galli di La Loggia.

Nel 1810 Pietro Gaetano Galli, già presidente del Senato di Piemonte, Ministro di Stato e reggente del Magistrato della Camera dei Conti sotto i Savoia, fa sue le idee bonapartiste, diventa membro del governo provvisorio, Consigliere di Stato di Napoleone e Conte dell’Impero. Pietro Gaetano completa la trasformazione dell’antico castello in villa signorile di rappresentanza, prima di morire nel 1813. Nel 1815 Carlo Ferdinando Galli ottiene da Casa Savoia il perdono per la scelta del padre di essersi messo al servizio di Napoleone. È nominato colonnello del Re di Sardegna e Senatore del Regno. Muore nel 1858 e gli succede il figlio Annibale, sposato con Maria Cacherano di Osasco nel 1838, da cui nascono tre figli. Nel 1978 muore Laura, figlia dell’ultimo Conte Galli, dopo essere vissuta sempre nel castello. Con lei si estingue la famiglia Galli di La Loggia. La tenuta passa al Barone Carlo Corporandi d’Auvare, figlio di Marcellino, cugino primo di Laura. Nel 2010 il Barone d’Auvare dona la tenuta Galli alla figlia Nicoletta e suo marito Christos Theodorou.

(da Residenze della Nobiltà Italiana, a cura di Fabrizio Antonielli d’Oulx, Editrice Libro d’Oro srl, novembre 2019)